Di cocco o di palma?

Sono un socio di Unicoop Firenze dal 1982 e ho notato con stupore che sui wafer a marchio Coop è stato tolto, con mio piacere, dallo scorso anno l’ingrediente olio di palma che però è stato sostituito con l’olio di cocco. Ho fatto delle ricerche su internet e sui giornali e, a dire il vero, il giudizio su questo tipo di olio non è molto positivo, anzi: la maggioranza degli esperti è concorde che è dannoso soprattutto per il sistema cardiovascolare. Allora vi domando: per quale motivo negli altri prodotti a marchio Coop si è sostituito l’olio di palma con quello di girasole o simile, mentre in questo caso con l’olio di cocco? Non sarebbe il caso di eliminare anche questo elemento dai prodotti a marchio Coop?
Antonio F.- Bagno a Ripoli (FI)

Il processo di sostituzione dell’olio di palma ha privilegiato l’impiego di oli monosemi, tra cui anche olio oliva ed extravergine, che nutrizionalmente sono più equilibrati rispetto al palma (ricco in grassi saturi). Ciò si colloca all’interno di una politica sulla corretta alimentazione che Coop ha sempre suggerito, promuovendo la riduzione di tutte quelle sostanze, come i grassi, il sale e gli zuccheri, che, se assunte in quantità elevate, possono creare problemi alla salute, e sottolineando l’importanza di fare regolare attività fisica e di seguire uno stile di vita sano e una dieta varia ed equilibrata. In pochissimi casi per mantenere le prestazioni dei prodotti è stato utilizzato, nell’immediato, l’olio di cocco, ma garantendo un valore di grassi saturi inferiore rispetto alla formulazione con olio di palma. Queste pochissime casistiche vengono verificate sistematicamente per garantire la qualità e la sicurezza; inoltre sono in corso studi per verificare una progressiva sostituzione, ricercando ulteriori alternative.

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