Piccoli lettori. L’importanza della lettura ad alta voce

La lettura ad alta voce stimola alcune delle doti più belle dell’infanzia: la fantasia, l’immaginazione e la creatività. Prosegue il viaggio di Gutenberg dedicato alla libertà con una nuova rubrica dedicata ai piccoli lettori con i preziosi consigli di Claudia Ciolli, coordinatrice area didattica e promozione della lettura, della Cooperativa PromoCultura

Il primo appuntamento della rubrica Piccoli Lettori è dedicato all’importanza della lettura ad alta voce fin dalla primissima infanzia. I genitori sono sempre alla ricerca di attività ed esperienze per aiutare i propri figli a crescere nel miglior modo possibile.

Una delle cose più semplici, gratuite, che i genitori possono fare per favorire lo sviluppo emotivo e cognitivo dei propri bambini, è leggergli tutti i giorni storie ad alta voce stretti in un abbraccio.

Molti pediatri affermano che è l’azione più importante che un genitore può fare nei primi 3 anni di vita del bambino. Ma perché?

La lettura a voce alta, di tipo familiare, intimo, diventa un momento di coccole che affascina il bambino e gli permette di allenare tante competenze, molte delle quali sono alla base del successo scolastico e comprendono la sfera cognitiva ed emotiva.

Prima di tutto il tempo dedicato a raccontare una storia, è per il bambino una preziosa occasione per stare in compagnia del genitore e godere di tutto il suo affetto. Raccontare una storia è molto importante per rafforzare il legame emotivo tra adulto e bambino; le storie lette insieme vanno a formare un immaginario familiare che aprirà spazi di confronto e di reciproca conoscenza.

Quando prendiamo in mano un libro e iniziamo a leggerlo ad alta voce ai bambini, non solo compiamo un’azione piacevole per loro, ma li alleniamo ad ascoltare, a prestare attenzione e concentrarsi, tutte capacità fondamentali per la vita e l’apprendimento scolastico.

Le storie raccontate ai bambini favoriscono lo sviluppo del linguaggio e arricchiscono il vocabolario, contribuendo allo sviluppo della competenza narrativa, grazie alle quale il bambino si racconta e costruisce la propria memoria autobiografica, cioè la possibilità di raccontare la propria vita sotto forma di racconto.

La lettura ad alta voce inoltre stimola alcune delle doti più belle dell’infanzia: la fantasia, l’immaginazione e la creatività. Quando leggiamo, creiamo per i nostri bambini occasioni speciali di stimolo. Infatti, nel contesto piacevole e rassicurante di un racconto di fantasia, i piccoli imparano a comprendere le situazioni che si verificano e le emozioni che le varie vicende suscitano, sviluppando la loro intelligenza emotiva.

Le storie diventano un repertorio di esempi cui il bambino può attingere per affrontare piccoli e grandi eventi, invitano ad accostarsi alla realtà, a osservare ciò che accade e sperimentare nuove emozioni in una situazione protetta.

La lettura diventa una palestra emotiva dove i piccoli ascoltatori si allenano a riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, a gestirle e controllarle senza esserne sopraffatti, verso una maggiore consapevolezza di sé.

Grazie alle storie affronteranno anche la paura, e vivendola accanto agli adulti a loro cari, impareranno che anche una persona che si sente piccola o debole può farcela, proprio come la più grande e coraggiosa.

E adesso l’unica cosa da fare è recuperare tanti libri e iniziare a leggerli ai vostri figli, nipoti, alunni!

Se non sapete da dove iniziare potete consultare il catalogo della casa editrice Minibombo, e dopo la lettura divertirvi con le attività proposte per ogni libro.

Se volete aiutare i bambini ad affrontare con più serenità le grandi tappe dello sviluppo emotivo, cognitivo e affettivo, procuratevi i libri della collana I Palloncini della casa editrice Raffaello Ragazzi.

Per approfondire l’argomento consiglio di visitare il sito di Nati per Leggere, il più significativo progetto italiano, che da oltre venti anni si occupa di promuove la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita.

Potete inoltre leggere il libro, Libro fammi grande. Leggere nell’infanzia, scritto da Rita Valentino Merletti e Luigi Paladin edito da Idest; e il libro, Leggere. Un gioco da ragazzi di Guido Quarzo e Anna Vivarelli edito da Salani.

Ricordatevi che basta aggiungere una e per trasformare la parola libro in libero, per unire e mettere insieme due persone, in questo caso un adulto e un bambino che insieme ad un libro compiono un viaggio verso nuove libertà.

Buone letture ad alta voce a tutti!

( a cura di Mira!, in collaborazione con Claudia Ciolli, Coordinatrice area didattica e promozione della lettura, Cooperativa PromoCultura)

PromoCultura è una cooperativa di servizi culturali che opera dal 1998 nel campo della promozione della lettura, gestione e valorizzazione dei beni culturali e librari. È presente in quasi tutte le biblioteche e alcuni archivi storici della rete documentaria ReaNet dell’area Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore e cura servizi analoghi nelle reti documentarie delle province di Pistoia, Firenze, Pisa, Siena e Lucca.

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