I consigli di lettura di Beatrice Masini, scrittrice e direttrice di divisione di Bompiani

Autrice di libri, traduttrice, dal 2015 una delle dirigenti della nota casa editrice oggi marchio del Gruppo Giunti. Nell'intervista racconta l'amore per il suo lavoro e ci rivela alcune novità editoriali

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Bibliocoop è una comunità di lettori nata nel 2010 da un progetto di Unicoop Firenze in collaborazione con la Regione Toscana per favorire l'accesso al libro e alla lettura.

Prosegue il nostro viaggio nel mondo del libro e della lettura. Protagonista di questo terzo appuntamento è Beatrice Masini, una vera signora dell’editoria italiana, autrice di libri per adulti e per ragazzi (pubblico per il quale ha creato serie memorabili, come “Scarpette rosa”, Edizioni EL), traduttrice (di Harry Potter, tra gli altri), dal 2015 direttrice di divisione di Bompiani (oggi marchio del gruppo Giunti). Divide il suo lavoro tra il leggere le storie che le arrivano da tutto il mondo e il creare libri da far arrivare, poi, in tutto il mondo.

In cosa consiste il suo lavoro?

Faccio tante cose, ma la prima è leggere libri ed è l’attività più bella, fondamentale per valutare poi insieme ai miei colleghi editor i libri da scegliere e poi pubblicare. A questo poi segue il percorso tipico di un libro… affidare la traduzione, pensare la copertina. Mi occupo con molta intensità a questo passaggio dei “vestiti dei libri”. E poi si prepara l’uscita del libro, con il supporto dell’ufficio stampa, si organizzano eventi, la comunicazione sui social media, per far conoscere il libro nel mondo. Questo significa frequentare le fiere e i saloni del libro, nazionali e internazionali, necessari per dare vita a quella rete di relazioni con il resto del mondo che ci consente poi di andare a pescare “i libri giusti”.

Tre valori che caratterizzano la sua casa editrice?

Bompiani è una casa editrice con più di 90 anni di storia. Tre valori? L’attenzione (e il rispetto!) per il passato che si manifesta nella continua manutenzione di un catalogo ricco e importante che ospita grandi autori come Moravia, Steinbeck, Camus, solo per citarne alcuni. La curiosità per il presente e uno sguardo lanciato verso il futuro.

Tre libri Bompiani che vorrebbe accompagnare fuori nel mondo?

Sono tre libri la cui uscita era prevista a maggio 2020, poi rimandata a causa del Coronavirus. Il primo è Andrew Miller, Ora saremo liberi, un romanzo storico ambientato all’inizio dell’’800, con protagonista un ufficiale inglese che torna dalla campagna spagnola dopo gli scontri con Napoleone con un segreto orrendo che lo affligge. Per liberarsi da questo segreto fugge nelle isole al largo della Scozia per ritrovare se stesso e scappare da due brutti ceffi che vogliono inchiodarlo alle sue responsabilità per un atto successo in un villaggio spagnolo durante la ritirata. Nel frattempo incontra l’amore di una giovane donna che sta perdendo la vista, per cui lascia l’isola per portarla a curarsi sul continente. È un romanzo di squisita scrittura letteraria ma anche avvincente che ti porta a viaggiare lontano in queste grandi distese desolate.

Il secondo è Fausto Vitaliano, La mezzaluna di sabbia, il racconto di una delle ultime indagini di Gori Misticò, maresciallo dei carabinieri in congedo tornato nella sua casa in Calabria. La mezzaluna di sabbia è la spiaggia della sua infanzia, dei suoi ricordi più belli, ora minacciata da speculazioni edilizie dietro le quali c’è tutta una trama di mafia locale e di malavita organizzata. Un libro che nasconde dietro la malinconia del personaggio una vena ironica, quella di un uomo che guardando la morte negli occhi mantiene un tenacissimo amore per la vita, un noir italiano con un’ambientazione affascinante.

Infine, Lidia Ravera, Tempo con bambina. La bambina è la nipote della scrittrice, Tamara, 3 anni, che vive negli Stati Uniti. Nonna e nipote si vedono poco eppure i loro appuntamenti a distanza sono costellati da bei episodi, ricchi di intimità e complicità. Lidia Ravera si racconta, racconta il ruolo delle nonne oggi, di come è stata madre e sorella, perché la madre di Tamara in realtà è sua nipote, che lei ha adottato da ragazzina alla morte della sorella, quindi per Tamara lei è la nonna e anche la prozia. Il libro è un un nodo di sentimenti, di pensieri che vengono dal passato, una riflessione sulla sua maternità, vissuta e attraversata.

E tra i titoli più vecchi del Catalogo Bompiani?

I libri di John Steinbeck. “La perla”, “Uomini e topi” e “La Valle dell’Eden” sono stati tra i primi “libri da grande” che ho letto e li ho amati tantissimo, anche se forse quando li ho letti non capivo tutto, ma non era importante. Poi da adulta ritrovarmi a maneggiare libri così importanti è stato molto bello. Tra l’altro su John Steinbeck, Uomini e topi, 1938, abbiamo un progetto che spero potervi mostrare presto.

Un libro che vorrebbe “rubare” ad un’altra casa editrice?

Due libri di Adeplhi: David Garnett, La signora trasformata in volpe, e Sylvia Townsend Warner, Lolly Willowes o l’amoroso cacciatore. Due romanzi che parlano di metamorfosi e di “signore molto strane”.

Perché ama il suo lavoro?

Perché mi permette di leggere tantissimo e di leggere anche libri che da lettrice nel mondo non accosterei, rivelandomi così curiosità che non sapevo di avere e poi è affascinante scoprire (o riscoprire!) nuovi autori italiani o stranieri, e farli conoscere al mondo, metterli in condivisione con altri lettori.

Come si leggerà tra 20 anni?

Come adesso. 10 anni fa si temeva che l’avvento delle nuove tecnologie avrebbe scalzato la pratica e la consuetudine del libro di carta. Ci saranno sicuramente, come ce ne sono già, forme diverse di lettura, ma io credo nel libro di carta perché anche il processo di farlo è magnifico, inventarlo, fare le scelte giuste, ma anche cambiare le carte in tavola qualche volta, e quindi penso che questo strumento resterà così come fatto.

Per saperne di più:

Il sito di Bompiani, dove è in arrivo in autunno un bel progetto proprio su Uomini e topi: non solo vetrina di copertine e schede librarie ma anche approfondimenti interessanti, interviste ai traduttori, interventi di autori. E ovviamente Facebook e Instagram.

La nostra scelta dal Catalogo della Casa editrice Bompiani: Lia Piano, Planimetria di una famiglia felice, 2019

Ha collaborato all’articolo Mira!

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