Oltre 100 appuntamenti suddivisi in 6 percorsi tematici, con 6 concerti sinfonici, 6 titoli d’opera, 9 prime esecuzioni, 890 interpreti musicali e 42 compositrici e compositori viventi coinvolti nel programma; e poi i corsi e i laboratori di produzione, e l’ampio spazio dedicato ai nuovi talenti internazionali. Il “Chigiana International Festival & Summer Academy”, dal 6 luglio al 2 settembre nei luoghi più suggestivi di Siena e delle terre senesi, propone, in occasione del centenario dall’inizio delle attività concertistiche chigiane, un programma che spazia dalle note del passato – dal Rinascimento al Barocco al Romanticismo -, alle avanguardie del XX e XXI secolo.
Una rassegna nel nome della “Parola” – titolo scelto per questa 9a edizione del festival -, che affronta cioè il rapporto fra parola e suono, testo e musica. Un tema attorno al quale si muovono molte opere e progetti di autori di ogni epoca che riflettono sulla comunicazione e l’incomunicabilità dell’arte, come accade nell’Histoire du Soldat di Igor Stravinskij, in una straordinaria versione con interventi scenici degli interpreti fra i quali Alessandro Carbonare al clarinetto (27 luglio); o nell’opera di Felix Mendelssohn Lieder ohne Worte (19 agosto), o in The Dreams and Prayers of Isaac the Blind (31 luglio) di Osvaldo Golijov, che ci introduce nell’universo contaminato della musica klezmer, dove il racconto è a dato alla “voce” del clarinetto di David Krakauer, assieme al Quartetto Indaco.
Il compositore contemporaneo al centro dell’attenzione nel festival di quest’anno è Luciano Berio, in occasione del ventennale della scomparsa. Di Luciano Berio, che ha avuto un lungo e intenso rapporto con l’Accademia Chigiana, saranno eseguite 30 composizioni, a partire dallo straordinario concerto d’inaugurazione del festival, il 6 luglio alla Chiesa di Sant’Agostino, con due fra i suoi massimi capolavori: Coro, del 1976, per 40 voci e strumenti, e Voci, del 1984, per viola e due gruppi strumentali. Il cast d’eccezione vede protagonisti la violista tedesca Tabea Zimmermann, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati e l’Orchestra della Toscana, per la direzione di Andrea Molino.
Fra gli eventi più attesi il Concerto per l’Italia (19 luglio, Piazza del Campo) giunto quest’anno alla sua terza edizione. Protagonista è Daniele Gatti, che dirige per la prima volta all’Accademia Chigiana, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e Lilya Zilberstein solista al pianoforte. Il programma comprende due capolavori assoluti del grande repertorio sinfonico: il Concerto per pianoforte e orchestra K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 6 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il 22 luglio, sempre in Piazza del Campo, sarà l’Orchestra della Toscana diretta da Simone Bernardini ad accompagnare nel Concerto in re maggiore di Čajkovskij il violinista Uto Ughi; la seconda parte del concerto sarà dedicata alla Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana” di Mendelssohn – Bartholdy.
I rapporti fra musica e parola sono i temi al centro anche della serie di incontri di “Chigiana Lounge” che ospiteranno artisti, ricercatori e personalità di rilievo nell’ambito della produzione culturale: fra i tanti, il poeta Lello Voce, lo storico dell’arte Tomaso Montanari, il filosofo Pietro Montani. Spazio anche alle arti visive, con una mostra pensata e realizzata espressamente per dialogare con il tema della manifestazione: no alla ne di agosto gli spazi espositivi del ChigianArtCafé ospiteranno “Notation”, mostra dell’artista finlandese Tiina Osara.
I concerti in piazza del Campo (19 e 22 luglio) e quelli del ciclo “Appuntamento Musicale” sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria e no a esaurimento posti. Per i concerti a pagamento, ingresso in convenzione per i soci.
Per informazioni: chigiana.org