Era il 1994 quando Michelangelo Pistoletto scelse Pistoia per presentare il suo “Manifesto Progetto Arte”, nel quale proponeva la figura dell’artista contemporaneo come soggetto che interagisce con i diversi settori del tessuto sociale e ne sollecita possibili trasformazioni. Un legame, quello con la città, che si è consolidato nel tempo e che si rinsalda con “Pistoletto Pistoia. Costellazione: 5 passi tra creazione e memoria”, mostra realizzata da Pistoia Musei che si sviluppa in alcuni luoghi identitari, e va anche oltre i confini della città. Sono i “5 passi tra creazione e memoria” che i visitatori sono invitati a compiere alla scoperta di una mostra “costellazione”, capace cioè di creare collegamenti inediti, recuperare la storica relazione tra la città e il territorio circostante, e innescare processi di cambiamento sociale.
Così, ad esempio, all’Antico Palazzo dei Vescovi Love Difference – Mar Mediterraneo, il grande tavolo specchiante che rappresenta il Mare Nostrum contornato di sedie provenienti dai diversi Paesi che vi si affacciano, ci ricorda quell’ideale di comunità dal quale veniamo e al quale dovremmo tornare per progettare insieme il nuovo corso dell’umanità. Da Il tempo del giudizio, installazione che rappresenta un tempio in cui le quattro grandi religioni sono condotte a riflettere su se stesse (Chiesa di San Leone), al Terzo Paradiso di stracci, opera collettiva realizzata a Pistoia nel 2017 con gli stracci donati dai cittadini (Biblioteca Fabroniana), al Mappamondo realizzato appositamente per questa mostra (Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni).
Il percorso si chiude all’Osservatorio Astronomico della Montagna pistoiese, nel Comune di San Marcello Piteglio, con Autoritratto di stelle, opera che rimanda all’unione fra individuo e universo.
Fino al 25 settembre. Alcune sedi sono a ingresso libero; per quelle a pagamento, riduzioni per i soci Unicoop Firenze.
Info e prenotazioni
pistoiamusei.it