Piccolo vademecum per la raccolta dei funghi

Alcuni utili informazioni in collaborazione con il Servizio Micologico dell'azienda Usl Toscana Centro su come raccoglierli in sicurezza e nel rispetto della normativa vigente

Amanti dei funghi, dotatevi di cestino e stivali e inoltratevi nel bosco, alla ricerca dei deliziosi frutti della terra autunnale. La Toscana è piena di boschi e prati dove è possibile scovare ottimi funghi commestibili praticamente ovunque e di diverse varietà: dai più famosi porcini ai gustosi galletti, finferli e prugnoli.

Il clima dell’autunno è quello ideale per la crescita dei funghi grazie a temperature ancora calde e all’umidità del terreno. Prima di riempire il cestino e fare scorpacciata, attenzione però a regole e accorgimenti fondamentali per una raccolta in sicurezza e nel rispetto della normativa vigente. Con l’ausilio del Servizio Micologico dell’azienda Usl Toscana Centro, abbiamo fatto il punto sul vademecum da seguire per non incorrere in rischi o eventuali sanzioni.

Decalogo del buon cercatore

  • raccogliere solo i funghi di cui si ha la certezza della commestibilità;
  • non danneggiare gli alberi e i funghi di specie non conosciuti;
  • non lasciare rifiuti;
  • consultare le previsioni meteo ed evitare di raccogliere in cattive condizioni metereologiche e di avventurarsi in zone sconosciute;
  • possedere l’autorizzazione rilasciata dalla Regione Toscana. Le leggi nazionali, regionali e i regolamenti locali indicano le specie, le dimensioni, la quantità massima di funghi che si possono raccogliere e i permessi necessari. La Regione Toscana ha disciplinato la raccolta dei funghi con un’apposita legge (L. 16/99), che indica gli adempimenti e le autorizzazioni necessarie alla raccolta dei funghi nel territorio toscano. E’ importante, quindi, informarsi presso gli enti locali sulle specifiche norme in vigore nella zona scelta per la raccolta.

A chi rivolgersi

Fondamentale è fare attenzione a raccogliere e consumare solo funghi conosciuti e dei quali si ha l’assoluta certezza della commestibilità altrimenti, è necessario rivolgersi agli esperti sanitari micologi che operano presso gli sportelli micologici, delle AUSL. La consulenza ai cittadini è gratuita: il micologo effettua il riconoscimento e il controllo dei funghi per determinarne la commestibilità e dà preziose informazioni sulle corrette modalità di conservazione e cottura, in modo da gustare al meglio e in sicurezza questi preziosi prodotti della natura. L’accesso agli sportelli micologici è libero e gratuito nei giorni e negli orari disponibilii sulla pagina dedicata.

Cosa portare

I funghi devono essere presentati al controllo in contenitori rigidi e forati (cestini) e devono essere:

  • interi (non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al loro riconoscimento)
  • puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei.

Info

Depliant informativo con le norme sulla raccolta

Gli sportelli micologici: dove e quando


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