Parrucchiere fai da te: consigli per uomo e donna

Come tenere in ordine capelli e barba in questi giorni restando a casa

Nella testa delle donne

Chiome a cespuglio, frange sfrangiate e colori scoloriti: prossimi alla ripartenza, oltre ai pensieri, in testa restano tanti piccoli dettagli trascurati nel periodo dell’emergenza, fra cui la cura di capelli e dintorni che, per l’universo femminile, è un punto cruciale. Non è solo questione di vanità o di “look” ma di necessità: quella di riprendere contatto con la normalità e il mondo degli altri. Di ricominciare, un po’ per volta, a fare le cose della vita “normale”.

E per chi lo fa di mestiere, si tratta invece di alzare di nuovo la serranda e fare i conti con una normalità diversa: distanze di sicurezza, orari allungati, conti sospesi. E, per tutti, il piacere di ritrovarsi dal parrucchiere per darci un taglio con l’inverno dell’emergenza. In attesa della vera messa in piega per le tante donne sull’orlo di una crisi di nervi, torna utile qualche consiglio su come “aggiustarsi” con il fai da te: a dirci come, Claudio Barbetti, parrucchiere dal 1985, coiffeur di Domina Hair e presidente di Confartigianato Acconciatori della provincia di Firenze.

Taglio, colore, frangia: quale “aggiustare” per prepararsi un po’ al domani?

Per le donne, fra tutti gli “interventi”, il più urgente è sicuramente la fatidica ricrescita che purtroppo, è un dettaglio evidente: si camuffa male e dà subito un’idea di trascurato. Sebbene non sia mai consigliabile il fai da te, in emergenza e con cautela, si può fare qualche ritocco.

Quali le regole per un fai da te senza rischi per la salute e il colore?

Il consiglio che diamo, anche sui social, è di contattare il parrucchiere di fiducia per sapere il numero del colore che in genere utilizza. Il colore, la cosiddetta colorimetria, va da 1 a 12, dal nero numero 1 al biondo chiarissimo numero 10 più due colori platino per i numeri 11 e 12: un parrucchiere di fiducia ha uno schedario delle proprie clienti, da cui risalire al proprio colore. Ecco, con quello potete scegliere una tinta di qualità disponibile anche al supermercato. Qui il secondo consiglio: nel dubbio, meglio prendere un colore più chiaro che più scuro di quello abituale, cioè con un numero più alto, in modo da non appesantire troppo il colore. Infine, terzo consiglio su cui molte sbagliano: nel fai da te attenersi a passare il colore solo sulla ricrescita. La tinta su tutta la chioma aggiunge colore a quello già esistente e rischia sovraccaricare l’abituale colorazione.

Lo stesso per gli uomini che scelgono di “sfumare” i bianchi?

Sì, le regole sono le stesse ma la raccomandazione è di scegliere le tinte di colorazione apposite per uomini, disponibili anche al supermercato: hanno una numerazione e una formulazione diversa, con minore pigmento, un effetto meno netto che “sfuma” il bianco senza dare note di colore decise o troppo brillanti.

Il taglio: sì, no, ni? Come aggiustare la chioma ribelle?

Un taglio vero e proprio fai da te, non mi sento di consigliarlo perché è un lavoro di mano e di linea e il rischio è fare qualche danno difficilmente rimediabile. Sulla frangia, invece, anche da soli si può fare qualche piccolo intervento. Il consiglio è individuare un punto al centro del viso da metà del naso in giù e lì far convergere la sezione di capelli da accorciare: il taglio va fatto sotto la metà del naso e non sopra perché, asciugandoli, i capelli si ritirano e la frangia sale… il rischio è di tagliarla troppo corta e ritrovarsi con la frangia tagliata a metà fronte. Un look particolare che però non è adatto a tutti i volti e spesso non piace.

In alternativa al taglio fai da te, quali accessori usare fra i capelli?

Mollette, cerchietti sobri, la famosa pinza un tempo tanto bistrattata dai parrucchieri e oggi invece ammessa e, anzi, quasi un accessorio che aggiunge femminilità, perché permette di sciogliere i capelli in un colpo, con un gesto delicato ma seduttivo. E poi ora è la grande stagione delle fasce per capelli: colorate e di tutti i tipi, segnano il ritorno dei mitici anni ’70. Quindi, indossatele senza timore, sulla ricrescita fanno miracoli!

Intanto questi piccoli consigli per il “mondo donna”. Nei prossimi giorni, resta ancora qualche consiglio da dare agli uomini, per l’igiene e la cura della barba, più importante che mai. E qualche cosa di importante da sapere su pettine, spazzola e su come i negozi pensano di riaprire, garantendo sicurezza insieme a quel mestiere che nessun fai da te può sostituire.

Gli scapigliati: consigli per l’uomo

Sono lontani i tempi in cui erano solo le donne a impiegare il tempo libero tra tinta, taglio e ritocco del parrucchiere. L’attenta cura di sé non è più una prerogativa esclusivamente femminile. Fra le tante, a rivelarlo anche una ricerca pubblicata lo scorso novembre 2019 da Uala, sito e app leader nel Sud Europa dedicato al mondo della bellezza che ha analizzato e comparato le prenotazioni al maschile che arrivano da quattro differenti Paesi, ovvero Italia, Francia, Grecia e Spagna. sono tra i servizi più prenotati dall’universo maschile.

Per taglio dei capelli, rasatura e massaggi, dal 2017 a oggi in Italia le prenotazioni maschili sono aumentate del 23%. Tra e servizi più prenotati dagli italiani, proprio la rasatura che, causa emergenza, si fa per forza con il “fai da te”. Per non sbagliare cure e misure, abbiamo chiesto qualche suggerimento a Claudio Barbetti, parrucchiere e barbiere, presidente di Confartigianato Acconciatori della provincia di Firenze.

Senza barbiere di fiducia, come gestire la barba?

In questo momento particolare il mio suggerimento è di tenere la barba cortissima, per una questione prima di tutto igienica. Ricordiamoci che la barba si annidano numerosi germi e batteri il che aumenta i rischi in un momento di emergenza sanitaria. Quindi per norme igieniche. Idem per i baffi che inevitabilmente, entrano a contatto anche con il cibo. Rasarla al minimo è una opportuna cautela. A chi proprio non può rinunciarci, consiglio un lavaggio quotidiano con un sapone a ph bilanciato o con shampoo. Per la barba più lunga, è utile anche ammorbidirla con un goccio di balsamo che la idrata e la rende più lucida e mano arruffata.

Come regolarsi per… regolarla?

Prima di tutto è opportuno lavarla, ammorbidirla, e lisciarla con una spazzola morbida e il phon, esattamente come fare una piega ai capelli. Questo aiuta a perdere le naturali ondulazioni e facilita poi un taglio più uniforme.

Tagliarla da soli: fattibile o proprio difficile?

Beh, per me è più difficile fare un buon ragù! Ma effettivamente sì, è difficile perché non no né omogenea nei diversi punti e il taglio deve seguire la forma del viso, di ogni specifico viso. Un altro consiglio per chi invece, ha il tagliabarba riguarda le misure. Una barba media, non lunga ma visibile, può essere tagliata posizionando il distanziatore a 5 millimetri sulle guance, a 9 sul sottomento, fino a 12 nella zona del mento. Così si ottiene una forma di barba regolare e con un volume contenuto.

Quanto ai capelli, quali i segreti del pettine?

Sul pettine, una regola aurea che vale per uomini e donne: mai usarlo sui capelli asciutti. Il pettine va usato sempre e solo sui capelli bagnati e con l’aiuto del balsamo. Per il resto, da asciutti, solo spazzola. In generale per tutti gli accessori di cura è bene scegliere materiali naturali: pettini in legno e spazzole di cinghiale, ad esempio, perché conducono meno elettricità. Inoltre la regola non è spazzolarli per forza tutti i giorni ma farlo all’occorrenza e con gli strumenti giusti. Dipende, poi, dal tipo di capello: se sono ricci o mossi, vanno spazzolati meno di frequente dei capelli lisci.

Quando alla riapertura, quando e come sarà?

Si parla di oltre la metà di maggio e alla riapertura, la Camera nazionale dell’acconciatura prevede la chiusura di quasi il 20% delle attività del settore benessere. Nei tre mesi marzo maggio, si stima una perdita economica di 1100 milioni di euro. Ma non molliamo e siamo pronti a riorganizzarci con le nuove regole che, in Toscana, saranno molto stringenti, con distanza di almeno un metro e 80 fra clienti. Siamo pronti a fare orari allungati, con il massimo dei giorni di apertura e non più di due clienti per addetto.

Non sarà facile e lo spauracchio dei licenziamenti è dietro l’angolo ma, per fortuna, la lista di attesa dei clienti si allunga ogni giorno e questo ci dà speranza che riusciremo a ripartire. Siamo artigiani: ci piace fare non solo il nostro “lavoro” ma il nostro “mestiere”. Ogni testa, ogni barba, è una piccola opera d’arte su misura.


Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti