“Dialoghi sull’uomo”, dal 24 al 26 settembre , a Pistoia, la XII edizione

Al via il festival di antropologia del contemporaneo. Pistoia si conferma così città della cultura e dell’arte

«Un festival non può funzionare né avere successo se la città non lo fa e non lo sente suo. Naturalmente in questi anni c’è stato un grande lavoro con le associazioni culturali, con le scuole. Però davvero se la città – più che contenitore, più che quinta -non si facesse proprio festival, non funzionerebbe. E di questo vanno ringraziati, oltre alle istituzioni, specialmente i cittadini». Giulia Cogoli – ideatrice e direttrice del festival di antropologia del contemporaneo Pistoia-Dialoghi sull’uomo”, la cui dodicesima edizione si tiene dal 24 al 26 settembre – presenta così la manifestazione e il profondo legame che si è creato nel tempo con la città.

Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire” è il tema di quest’anno, che metterà come sempre a confronto esperti di diversi ambiti in un colloquio che propone letture inedite del mondo che ci circonda. Un tema che, per questa edizione, richiama anche i festeggiamenti dell’anno iacobeo e l’apertura della Porta Santa a Pistoia in onore della reliquia di San Jacopo, conservata nel Duomo da nove secoli, che collega il percorso di Santiago di Compostela alla città.

Ad aprire il festival, con “Le parole e il cammino”, sarà il giornalista e scrittore – e viaggiatore – Paolo Rumiz. Al centro del suo intervento, il cammino come momento fondamentale del processo creativo legato alla scrittura.

In questo cammino verso nuovi e altri orizzonti – da quello dei pellegrini di tutto il mondo e di molte religioni a quello dei migranti che fuggono dalla povertà e dalla morte, da quello avventuroso degli esploratori a quello di ricerca di scienziati, artisti e filosofi – “Dialoghi” si chiuderà con l’attore Neri Marcorè e la sua interpretazione di alcuni brani de Le vie dei canti di Bruce Chatwin, un libro iconico dell’idea di cammino come scoperta, che ha spinto generazioni di viaggiatori a guardare il mondo con uno sguardo diverso.

A causa delle difficoltà negli spostamenti, data la situazione sanitaria, quest’anno il festival avrà, per la prima volta, solo ospiti italiani in presenza, proponendo i contributi di quelli stranieri attraverso il sito: la voce dei “Dialoghi” potrà così raggiungere tutti.

Come “Altri orizzonti”, tutto dedicato ai percorsi femminili – le lotte e le carriere, le sfide e le discriminazioni, ma anche le opportunità e gli insegnamenti: nove interviste trasmesse online, l’ultima il 25, in presenza al festival, con Nives Meroi, considerata tra le maggiori alpiniste donne della storia.

E sarà proprio una donna a chiudere il festival: a Elena Cattaneo – farmacologa, biologa e dal 2013 senatrice a vita – il compito di illustrare il cammino della scienza e i nuovi orizzonti di questo mondo.

Dedicato ai più piccoli

Torna anche la sezione dedicata ai più piccoli, che propone appuntamenti gratuiti dedicati a bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni organizzati con il sostegno di Unicoop Firenze, e con prenotazione obbligatoria.
Organizzati dall’associazione culturale Orecchio Acerbo, con il supporto di Unicoop Firenze, consentono ai genitori di partecipare agli eventi del festival, affidando, per la durata degli incontri, i propri figli ad animatori ed esperti. Prenotazione obbligatoria.

Info

Programma completo e biglietti su dialoghisulluomo.it

Parterre luogo di tutti

Alla cultura immateriale di un festival come “Pistoia-Dialoghi sull’uomo”, si accompagna quella materiale fatta di luoghi, piazze, monumenti, con i quali a volte il passare del tempo è stato inclemente, e che hanno bisogno di aiuto e attenzione per poter essere restituiti alla città.

È il caso del Pantheon degli Uomini Illustri, luogo simbolo di Pistoia, per il cui restauro è attiva fino all’11 ottobre la campagna di raccolta fondi “Parterre luogo di tutti”, sostenuta da Unicoop Firenze, in collaborazione con la Filarmonica Pietro Borgognoni e l’Associazione Borgognoni-Parterre, con il patrocinio del Comune di Pistoia.

Sono diverse le iniziative organizzate sul territorio per promuovere la raccolta fondi: concerti, incontri, camminate. Fra le altre, alcune visite guidate che guardano alla cultura del passato e a quella contemporanea.

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