Dagli affollati negozi vintage ai look tie-dye (una tecnica di tintura che permette di ottenere sfumature di colori e geometrie sempre differenti) della famiglia Ferragnez, la moda anni ‘60 e ‘70 sta spopolando tra giovani e giovanissimi. Ma anche gli “anta” potrebbero voler riscoprire le atmosfere rivoluzionarie della swinging London vissute nella loro gioventù: è allora il momento di visitare la mostra appena inaugurata a Prato “Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell | Fashion and Prints 1965-74” (fino all’8 gennaio 2023 al Museo del Tessuto), un progetto del museo pratese e della Fondazione Sozzani, in collaborazione con l’Archivio Massimo Cantini Parrini, noto costumista fiorentino, candidato alle ultime due edizioni degli Oscar e vincitore di tanti premi, anche internazionali.
«L’idea della mostra – racconta il direttore del museo Filippo Guarini – nasce proprio dall’attenzione della moda attuale alle tendenze di quegli anni, colorati e gioiosi, il flower power, di cui lo stilista Ossie Clark e la moglie Celia Birtwell, disegnatrice di tessuti, erano interpreti con le loro geometrie stilizzate e floreali. Il nucleo principale è rappresentato da abiti della collezione privata di Massimo Cantini Parrini mai esposti prima, ma si sviluppa anche grazie all’apporto di una collezionista di Los Angeles, Lauren Lepire, e a quella proveniente dagli archivi londinesi della famiglia Clark e della stessa Celia Birtwell».
Il re e la regina
Ma chi era Ossie Clark? Con i suoi lunghi e coloratissimi abiti fluidi, Ossie era definito “King of Kings Road”, la via londinese di moda in quegli anni, ed era particolarmente amato per le sue creazioni sensuali con giochi di trasparenze. Una carriera breve, dal 1965 al 1974, ma molto intensa, che ha lasciato un segno nella Londra del periodo compreso tra la minigonna di Mary Quant e il movimento punk di Malcolm MacLaren e Vivienne Westwood. Clark non era solo in questa avventura: sua moglie, Celia Birtwell, creava le stampe su leggere crêpes, sete e chiffon, e Ossie le trasformava in abiti che conquistarono subito il jet-set internazionale e la scena pop. Da Brigitte Bardot a Liz Taylor e Verushka, tutti erano affascinati dalla loro moda. Mick Jagger, Jimi Hendrix, Marianne Faithfull, George Harrison e Bianca Jagger sono solo alcuni dei personaggi che Ossie Clark ha vestito. Ossie e Celia sono anche i protagonisti, nella loro casa di Notting Hill, di un celebre ritratto di David Hockney, Mr and Mrs Clark and Percy, esposto alla Tate Britain.
Da Prato a Milano
La mostra, che si trasferirà dal 16 gennaio al 10 aprile 2023 a Milano, alla Fondazione Sozzani, non presenta solo una serie di abiti con le stampe iconiche di Ossie e Celia, ma intende raccontare il contesto e l’evoluzione del designer tramite video, foto ed editoriali d’epoca, schizzi e riproduzioni dei disegni, fino a un’esclusiva videointervista con la stessa Celia Birtwell. «Questa mostra – conclude il costumista e collezionista Massimo Cantini Parrini – racconta il percorso e il sodalizio creativo di due artisti che in un solo decennio hanno rivoluzionato e cambiato per sempre la moda, ispirando attraverso il loro modo di reinterpretare l’arte della stampa e il design delle linee molte generazioni di futuri couturiers. È un onore per me aver scoperto, studiato e collezionato i loro abiti».
Dedicato ai soci Unicoop Firenze
Ingresso ridotto (8 euro) e visite guidate gratuite: a ottobre sabato 8 e domenica 23, a novembre sabato 12 e domenica 27, a dicembre domenica 4 e sabato 17, a gennaio venerdì 6 e domenica 8, sempre alle ore 17. Durata 1 ora, prenotazione obbligatoria e soggetta a disponibilità limitata.
Info
Coopculture prenotazioni.museiprato@coopculture.it, 05741837859