Fiorentino doc, orgoglioso di esserlo, è diventato il “Cicerone del web” con i suoi video super virali sui monumenti e le belllezze fiorentine e toscane. Ponte Santa Trinita, il preferito e il più romantico.
Video brevi e per tutti, girati con il cellulare “fai da te” ma con la cura dello spigolatore che, dietro l’arte nota e classica, cerca le curiosità e gli aneddoti, le storie che stuzzicano la curiosità anche di chi non è un estimatore d’arte e musei.
E poi, prima e dopo WikiPedro, c’è Pietro Resta in carne e ossa, che ama davvero la Toscana e la sua bellezza e che non sa ancora che mestiere fa e cosa sarà “da grande” ma che ci crede fino in fondo, nella “democrazia del web”. C’è Pietro, che la nonna vorrebbe vedere sposato o, almeno, fidanzato. C’è lui, con la banda di amici che, qualche anno fa, per la sua pelle un po’ scura, l’ha battezzato “Pedro” e, da lì, per tutti, “WikiPedro”. C’è lui che, dal web, ora sbarca in libreria e, tra un video e l’altro, ci racconta il “dietro le quinte” della sua vita.
Perché e come è iniziata la storia?
È iniziato tutto da una sconfitta e da una grande arrabbiatura: facevo il cameriere e e fui licenziato perché accusato di avere rubato una cassetta di vini dal magazzino. Non era vero, provai a dimostrarlo ma non fu possibile. Persi il lavoro e mi sentii umiliato, tantissimo. Quell’accusa mi pesava. Trovavo consolazione girando per la città, in mezzo alla bellezza di Firenze e iniziai a fare video sui tanti posti che tutti ogni giorno vediamo ma non guardiamo più. Quella bellezza era anche una cura contro la rabbia e il senso di ingiustizia. Da lì prese il via il tutto. I video hanno iniziato a circolare in rete e sono diventati virali. E oggi, i miei video diventeranno anche un libro, quasi non ci credo ancora!
l primo libro: su cosa e con che titolo?
Un libro vero. non digitale, di carta e inchiostro. Il mio primo libro: “Non sei mai stato a Firenze se…”!!! È un piccolo sogno che non avevo nemmeno mai sperato di realizzare. Sarà una raccolta di piccole pillole di arte e storia, raccontate in modo facile ma anche divertente, con curiosità inedite e con lo sguardo “dietro le quinte”. Sì, perché anche dietro alle più grandi opere di bellezza, ci sono gli uomini che le hanno pensate, progettate, gli artisti, con tormenti, passioni, sogni e fallimenti. Insomma, umani su cui vado a scavare per raccontare la storia dietro la storia. Quella che non passa nei libri d’arte ma sarà nel mio libro.
Il tuo primo video di che parlava?
Racconta di Ponte Vecchio che non fu salvato dal console tedesco Wolff durante la seconda guerra mondiale. Bensì da un fiorentino che, quella notte del 1944, tagliò i fili delle bombe che dovevano esplodere sul Ponte.
Qual è il video che ti ha divertito di più fare?
Beh, quello che ho fatto l’altro giorno sul Cestello vestito da prete mi ha divertito parecchio! La gente mi guardava incuriosita perché, uno con questi capelli, secondo voi, può essere un prete?
Ti senti influencer?
Non so manco che vuol dire influencer. L’influenza ce l’ho avuta la settimana scorsa e mi basta quella. Poi, di questi tempi, meglio non scherzare troppo con virus, febbre e influenze varie. Scherzi a parte, sono un creatore di contenuti.
Video in web e youtuber consigli per chi vuole iniziare?
Youtuber? Come dice la mia nonna: “E che mestiere è?!” Youtuber non è neanche bella come parola e significa poco. La “regola” è dire cose interessanti e trasmettere qualcosa alle persone. Non serve fare i “ganzini” sulla vetrina del web. A me piace stare nel web per dire agli altri qualcosa che non sanno, che li incuriosisce e li spinge ad andare e vedere con i loro occhi. Quello che racconto deve aggiungere valore a chi mi guarda, ecco.
Web: rischio o opportunità?
Secondo me è più opportunità, per chi la usa come tale. Per me, almeno, lo è stato. Bisogna usarlo in modo intelligente e senza entrare in competizione con nessuno: ognuno è diverso e dà il suo prodotto e il suo contributo. Per arrivarci non bisogna conoscere nessuno, non bisogna essere prodotti da nessuno. Se poi piace, sarà il pubblico a dire cosa vale e cosa no. Like a parte, la qualità fa la differenza, anche nel web.
Quando ti sei accorto di essere diventato famoso?
L’8 agosto 2018 quando mi ha chiamato Studio Aperto. Ero in piscina a prendere il sole e mi sono detto: “oh oh… Ho combinato qualcosa”. Mi chiamarono perché Studio Aperto mandò in onda un mio video di qualche minuto nel tg delle 18 e lì ci fu una svolta. In poche ore da 3000 like passai a 15.000 like che non sono la misura di tutto ma, per chi inizia, fanno la differenza. Fu così che iniziò a formarsi la community che mi segue.
L’angolo di Firenze che WikiPedro ama di più?
Angolo preferito Ponte Santa Trinita, indubbiamente. Perché da una parte vedo Ponte Vecchio e, dall’altra, vedo San Frediano. Ma che vuoi di più dalla vita??? Ponte Santa Trinita per me è il ponte più bello del mondo. È il punto più romantico di Firenze.
Video sul web: sta diventando un mestiere a tempo pieno?
Per il tempo che ci dedico, sì, è un mestiere a tempo pieno. Per i guadagni devo ancora fare due conti. Come si dice vediamo che succede. Intanto penso a fare bene il prossimo video. Comunque oh, male che va, c’è la bellezza di Firenze, che non tradisce mai.
Il libro in uscita il 14 luglio
Su Piùscelta, il primo libro di Wkipedro “Non sei mai stato a Firenze se…” (Ed. Mondadori, Collana Gaia) disponibile dal 14 Luglio.