Se il vostro sogno è quello di regalarvi una vacanza in Paesi esotici con spiagge bianche, acque turchesi e vegetazioni tropicali, sarebbe opportuno non trascurare, per vivere tranquillamente il meritato riposo, alcuni possibili rischi e informarsi per tempo sulle vaccinazioni consigliate.
A questo proposito, per fare chiarezza, abbiamo chiesto suggerimenti ad Alberto Farese, dirigente medico della Sod Malattie infettive e tropicali dell’Ospedale Careggi di Firenze.
Quali sono le malattie tropicali delle mete vacanziere più diffuse?
Nelle zone tropicali, come Africa sub-sahariana, India, Sud-Est asiatico e America Latina, le malattie infettive endemiche più frequenti possono essere grossolanamente divise in quelle a trasmissione da vettore, come zanzare o altri artropodi, e quelle a trasmissione feco-orale, ad esempio attraverso l’ingestione di alimenti contaminati.
Fra le prime, ricorderei la malaria, la Dengue, il Chikungunya. Tra le seconde, sicuramente il tifo e l’epatite A. Nel 2024 in Italia si sono registrati circa 700 casi di Dengue e altrettanti di malaria; i casi di epatite A dopo un viaggio in zona endemica sono stati circa 150. Il rischio specifico per ogni infezione varia a seconda dell’area geografica interessata, del periodo dell’anno e dealla presenza o meno di epidemie in atto.
Quali sono le accortezze generali da attuare per prevenire le infezioni?
Per le patologie per le quali è disponibile un vaccino (tifo, epatite A e da poco anche la Dengue), la vaccinazione è l’arma più efficace. Per la malaria si può attuare un trattamento farmacologico preventivo (profilassi) da iniziare subito prima del viaggio e da proseguire durante il soggiorno in area tropicale e per qualche giorno dopo il rientro.
Per le patologie trasmesse da vettori, sono utili accorgimenti quali indossare vestiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi, usare zanzariere e applicare repellenti anti-insetti.
le patologie a trasmissione feco-orale, è consigliabile evitare cibi crudi o poco cotti, acqua non bollita o non imbottigliata e ghiaccio fatto con acqua non trattata (attenzione ai cocktail!), oltre a una frequente igiene delle mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver utilizzato i servizi igienici o prima di mangiare.
In quali Paesi è obbligatoria la vaccinazione?
Le uniche vaccinazioni obbligatorie sono quella per la febbre gialla (in alcuni Paesi dell’Africa oOrientale e cCentrale e in alcune zone della Bolivia) e quella per meningococco per i pellegrinaggi in Arabia Saudita. Altri vaccini possono essere raccomandati o richiesti in base alla destinazione e alle condizioni sanitarie locali.
Chiunque può vaccinarsi?
Le controindicazioni sono allergie a componenti del vaccino (diverse per ogni vaccino), mentre per le persone immunodepresse e per le donne in gravidanza o allattamento sono controindicati i vaccini con virus vivi.
Come ottenere le vaccinazioni e qual è l’iter?
Prima di andare in una zona tropicale è opportuno, quando si programma il viaggio, rivolgersi a un centro di consulenza e profilassi per i viaggiatori internazionali. È utile contattare il centro con un congruo anticipo per poter stabilire le vaccinazioni o la profilassi in modo che siano pienamente efficaci al momento della partenza.
Nella nostra regione sono attivi molti centri. È altrettanto opportuno, in caso di sintomi al rientro dal viaggio, rivolgersi al presidio sanitario più vicino per la diagnosi e l’eventuale trattamento.
Dove vaccinarsi
L’elenco degli Ambulatori di medicina dei viaggi per informarsi su vaccini e profilassi è disponibile al sito: vaccinarsintoscana.org/info-utili/ambulatori-medicina-viaggiatori