Con l’arrivo della stagione fredda, fatalmente può arrivare un raffreddore ma, anche in sua assenza, indossando a lungo le necessarie mascherine, a molte persone continua a gocciolare il naso. Quali sono i rimedi per questi problemi? Ne parliamo con Jacopo Scala, otorinolaringoiatra.
L’uso di spray nasali è consigliato per ridurre la secrezione di muco?
Il muco è una componente normale e necessaria per il corretto funzionamento nasale in quanto assicura la rimozione di molte particelle dannose e controlla l’umidificazione dell’aria che respiriamo; pertanto deve essere ridotto solo se presente in eccesso. In questo caso spray nasali con antinfiammatori o semplicemente lavaggi nasali sono utili nell’accelerare la guarigione e nel controllo dei sintomi; si deve però stare attenti a non abusarne, perché potrebbero causare effetti collaterali anche molto fastidiosi.
Quindi si suggerisce di evitarne l’utilizzo per periodi superiori alla settimana, a meno che non ci siano indicazioni da parte del medico. Purtroppo il gocciolamento che talvolta avviene portando la mascherina è dovuto soprattutto al condensarsi del vapore acqueo che espiriamo e non può essere “curato” con spray, basta soffiarsi il naso.
Gli spray nati per creare barriere protettive o ambienti ostili per i virus funzionano?
È stato recentemente messo in vendita uno spray (con brevetto israeliano) che alterando l’acidità delle fosse nasali crea un ambiente estremamente sfavorevole all’attecchimento e alla replicazione dei virus, compreso quello del Covid-19. Gli studi su tale spray hanno mostrato una protezione superiore al 99% in vitro e superiore al 90% in vivo, quindi sono molto promettenti.
Questo dispositivo però non è riconosciuto da nessun ente di controllo come metodo di protezione dalle infezioni, perché è ancora troppo basso il numero di persone coinvolte negli studi. C’è da dire poi che la mascherina permette a tutti di vedere chi si protegge o chi, non facendolo, costituirebbe un pericolo, mentre con lo spray questo è impossibile.
Il mio consiglio è di usare questo dispositivo, ma senza rinunciare a quelli che conosciamo, cioè mascherine e sanificazione delle mani.
Torniamo ai lavaggi nasali, quelli con acqua di mare sono utili?
Come dicevo, i lavaggi con acqua di mare non andrebbero usati in caso di normale funzionamento nasale, ma sono utili per ripristinare una fisiologia alterata da patologie infiammatorie, anzi spesso diventano un indispensabile aiuto nel trattamento, perché rimuovendo il muco in eccesso permettono al farmaco applicato successivamente di penetrare anziché fermarsi nell’eccessivo strato di muco.
Inoltre suggerisco di usare quelli ad alto contenuto di sale, detti ipertonici, solo dietro consiglio medico.