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Abeti, non solo a Natale

Scopriamo le specie più diffuse, caratteristiche e curiosità dell'albero, con il presepe, simbolo del Natale

Può raggiungere altezze straordinarie e possiede un aspetto maestoso grazie alla forma piramidale che svetta al cielo: l’abete è un albero che simboleggia l’elevazione spirituale, il raccoglimento e la meditazione, e probabilmente anche per questo è divenuto il simbolo per eccellenza del Natale.

Sulle Alpi forma foreste spontanee, mentre in Appennino è stato introdotto per il rimboschimento. Vive a volte assieme al faggio, ma più spesso da solo in foreste proprie, dette abetine. Alcune di esse sono famose e furono curate dai monaci, per cui le troviamo nei pressi di antichi monasteri.

Le specie

Le specie più diffuse nei nostri boschi sono l’Abete rosso e l’Abete bianco; sono conifere arboree che producono quelle che chiamiamo pigne, il cui nome esatto però è coni, e che contengono semi di cui molti animali sono ghiotti.

Il legno di abete è leggero ma tenace, ed è impiegato per fare la cellulosa, per gli imballaggi e in carpenteria. Un tempo, il suo fusto dritto, alto e resistente all’acqua, era impiegato per costruire gli alberi delle velature e parti del fasciame delle navi.

Inoltre, essendo una pianta resinosa, vi si estrae un ottimo olio essenziale adatto alla cura di disturbi respiratori e usato dall’industria cosmetica per la composizione di prodotti per l’igiene.

Nel bosco e a casa

Come molti alberi di grandezze importanti, anche l’abete diviene rifugio e fonte di sostentamento per tanti animali diversi. Vi sarà capitato di vedere gli scoiattoli correre lungo i rami degli abeti: essi cercano i coni, i cui semi sono per loro un alimento prelibato. A terra invece sono le lepri, i conigli, i caprioli e i cervi che si cibano dei semi dell’abete. Come pianta lucivaga – che cresce a pieno sole -, filtra bene i raggi solari ed è adatta a ospitare la vita, divenendo punto di sosta o rifugio per animali e insetti che si cibano dei suoi germogli, delle foglie o dei coni.

Se volessimo coltivare il nostro abete, dovremmo fornirgli un substrato drenato, profondo, umido e leggermente acido. Specie se coltivato in vaso, lo bagneremo con regolarità, soprattutto in estate. Predilige il sole; con poca luce tende a perdere gli aghi, e bisogna considerare che è un albero che vive bene in collina o montagna. Vento salmastro o caldo arido non sono adatti per lui, che è una pianta del bosco.

Quelli che acquistiamo per Natale provengono da coltivazioni specializzate. In giardino e in terrazza respirerà meglio, se lo teniamo al chiuso arieggiamo le stanze ed evitiamo temperature troppo alte. 

Quali decorazioni?

Addobbare un albero per il Natale e le feste di fine anno è un’usanza che ormai è parte della nostra cultura, e l’abete è certo la pianta più usata. Prediligiamo decorazioni semplici e leggere, magari ripescando usanze dei tempi passati, come piccoli batuffoli di cotone a simboleggiare la neve, rose di carta, stecche di cannella, ghiande.

In alternativa all’albero classico, specialmente se abbiamo poco spazio, potremmo valutare di addobbare anche solo un bel ramo di abete con forma armonica, a simbolo del maestoso albero. Si può scegliere un bel porta-vaso dove inseriremo l’apposita spugna utilizzata per le composizioni floreali che farà da sostegno al ramo e lo irrigherà per il periodo festivo. 

In passato, nelle case della campagna toscana era il ginepro ad essere addobbato come albero di Natale. Vi si appendevano i mandarini avvolti in carte dorate e argentate riciclate. Era profumatissimo, ma accidenti se pungeva! Infine una scelta originale potrebbe cadere sul Cipresso Leyland, che si trova anche sagomato a spirale. Conifera resistente al gelo, ama anch’essa il sole e resta di un bel verde intenso tutto l’anno.

Curiosità

La Regina Margherita di Savoia nella seconda metà dell’Ottocento addobbò il primo albero di Natale del Regno. L’Abete di Gubbio è un’installazione luminosa sulle pendici del Monte Ingino, che crea una sagoma di abete: è il più grande albero di Natale al mondo. Come albero di Natale l’abete rosso è il più comune, ma ha aghi più pungenti di quello bianco, che è considerato più pregiato.

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