

Trama
Jan realizza di avere un cuore che pulsa nel momento in cui prende in braccio sua figlia appena nata, che lui stesso deciderà di chiamare Klara Gulla; egli si accorge così di non aver mai vissuto veramente prima e da quel momento felicità e sofferenza trasformeranno nettamente tutto il resto della sua vita…


La citazione degna di nota
Così sono tornata indietro per mettere le vostre mani l’una nell’altra; e non lasciatele andare, tenetele ben strette per amor mio, finché tornerò a prendervi ciascuno per mano, come un tempo.


Le nostre riflessioni
La maggior parte di noi ha decisamente amato questo libro, apprezzando soprattutto come viene narrato il rapporto unico, esclusivo – e anche totalizzante – tra la figlia e suo padre. Ci è sembrato un amore capace di scaldare tutto! Una tra noi ha detto che questo amore tra di loro pare “come una culla”…
Quando la figlia deciderà poi di partire e smetterà di dare sue notizie per lunghissimo tempo, il padre inventerà e narrerà una storia diversa rispetto a quella che non sopporta; la nostalgia sarà per lui dolorosissima, qualcosa “gli si romperà dentro” e solo diventando folle si “riparerà”.
Un’altra tra noi ha poi detto: “per lui la figlia è un miracolo e quando il sogno s’infrange non può far altro che impazzire per poterlo conservare”…
Chi ha tanto amato questo libro ha inoltre evidenziato come il paese e le persone che vivono intorno a questo nucleo familiare (di cui fa parte anche la madre) dimostrino nei confronti dell’uomo una certa umanità e un certo rispetto, nonostante in certi momenti lo sbeffeggino.
Il linguaggio usato ci è parso poetico e mai banale, capace di descrivere i sentimenti in maniera intensa e forte e anche di parlare in modo bellissimo della pazzia.
Le persone che tra noi non hanno apprezzato il libro hanno detto che la storia non le ha coinvolte – né catturate o emozionate – spiegando che è sembrata loro “troppo una favola”, troppo poco attinente alla realtà.


Lo consigliamo a...
A tutte e tutti.


Le parole chiave del libro
Figlie
genitori
padri
pazzia
Svezia