La violenza di genere non è più un fenomeno particolare, ma una realtà quotidiana. Ci siamo purtroppo abituati a identificare la violenza di genere con l’atto estremo del femminicidio, nella realtà non è solo quello. Le parole, gli atteggiamenti, le imposizioni, le sopraffazioni ripetute ogni momento, ogni giorno sono “violenza”; insinuano nella donna i sensi di colpa e di sottomissione. Per non parlare delle situazioni in cui è costretta a vivere: condizionamento psicologico, limitazione della propria libertà fisica e economica, minacce, stalking, coercizione, violenza fisica e sessuale. La ripetizione costante ed il crescendo continuo inducono a far sembrare tutto questo “normale” perdendo la consapevolezza di vivere un rapporto “malato”.
Non è “normale” e non deve esserlo, l’invito è a riflettere sulle propria condizione ed a prenderne consapevolezza per uscire da questa spirale. Difficile? Si, non impossibile.
Una volta presa coscienza della realtà spesso non si sa come muoversi, a chi rivolgersi, dove trovare chi ti ascolta.
Dal 5 marzo, ogni martedì dalle 10 alle 18, al punto Bibliocoop del Centro*Ponte a Greve, viuzzo delle Case Nuove 9, Firenze, è attivo lo Sportello Vanessa, uno sportello gratuito di ascolto e accoglienza rivolto proprio alle donne vittime di violenza, che qui potranno trovare, nella massima riservatezza, le donne volontarie appositamente formate
e sensibilizzate sul tema a cura di Humanitas Firenze in collaborazione con l’Associazione LILITH di Empoli (Centro aiuto Donna) e ANPAS Toscana. In collaborazione con il Q4 del Comune di Firenze.
Allo Sportello di Ascolto la donna vittima di violenza potrà esporre le sue preoccupazioni e ricevere indicazioni precise su come muoversi e a chi rivolgersi, avendo a disposizione una rete istituzionale per il supporto legale, psicologico e se opportuno di protezione.