Sabato 2 marzo, alle 16.45, nella sala soci del Coop.fi di Pistoia, proiezione di “Tiziano Terzani: il viaggio della vita”, docufilm sulla vita del giornalista e scrittore che all’Orsigna era di casa. Iniziativa organizzata da “Pistoia nessuno si salva da solo” e da “Amici della Politica” in collaborazione con Caritas diocesana e Soci Coop.Fi di Pistoia. Ingresso gratuito.
Il docufilm, diretto dal regista e giornalista Mario Zanot, già collaboratore di Nanni Moretti e Giuseppe Tornatore. Racconta la vita del giornalista e scrittore toscano: dalla nascita in una famiglia povera nella Firenze di fine anni Trenta alla morte nell’Orsigna il 28 luglio di 20 anni fa. Emergono gli aneddoti più divertenti, i momenti più drammatici, il racconto della professione, la trasformazione del pensiero, le grandi illusioni e le non meno grandi disillusioni vissute da uno fra i grandi giornalisti del Novecento.
L’appuntamento è proposto da “Pistoia nessuno di salva da solo” (un piccolo gruppo di cittadini da qualche anno impegnati, anche con una sorta di libera autotassazione personale, sul fronte della giustizia fiscale) e da “Amici della Politica” (associazione culturale operante in città sui temi della cittadinanza attiva) in collaborazione con Caritas diocesana e Soci Coop.Fi di Pistoia.
La proiezione (58 minuti) sarà introdotta dal regista Zanot, autore dell’ultima intervista rilasciata da Terzani, all’Orsigna, nel maggio 2004. Da lì Zanot trasse un libro e un primo documentario (“Anam il senzanome”) con un grande successo di pubblico e critica. A distanza di molti anni, avendo a disposizione nuovi e inediti materiali, lo stesso Zanot, con Storyteller, ha realizzato, distribuito da Wanted Cinema, un nuovo lavoro che ripercorre l’intera vita del giornalista: “Tiziano Terzani: Il viaggio della vita”.
Per realizzare questa nuova opera, che si avvale della voce narrante di Monica Guerritore oltre che della voce in prima persona dello stesso Terzani, sono stati usati sia materiali dall’archivio Terzani sia super8 di famiglia e filmati storici ma anche animazioni in 3D e illustrazioni originali. Il lavoro è durato due anni ed è stato reso possibile anche grazie a registrazioni audio inedite.
Mario Zanot ci mostra lo scrittore e giornalista fiorentino che “con spirito critico si guarda indietro senza nascondere i propri errori, le proprie disillusioni, come quella legata al fallimento delle tante rivoluzioni in cui aveva fortemente creduto, prima fra tutte quella cambogiana di Pol Pot e dei Khmer rossi. Ma guarda anche al futuro, ricordando come dopo l’11 settembre abbia deciso di rimettersi in cammino, nonostante la malattia, per diventare uomo di pace. E dà infine ai giovani un messaggio di speranza, nella convinzione che chiunque possa inventarsi la propria vita, come ha fatto lui”.
Il documentario racconta, specie nella parte conclusiva, anche l’importanza avuta per Tiziano Terzani dal paese di Orsigna, frazione montana di Pistoia. Fu qui, come noto, che Terzani terminò il suo cammino terreno il 28 luglio 2004.