Dicembre per musei, con cinque appuntamenti speciali, tutti i venerdì del mese, nei musei storico-artistici della rete di Fondazione Musei Senesi, e visite guidate in orario notturno (sempre alle 21.30) riservate in esclusiva ai soci di Unicoop Firenze.
Le tappe a dicembre
Protagonista della prima visita, il 2 dicembre, è il Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra di Asciano, ospitato all’interno di Palazzo Corboli, che custodisce, fra le altre opere, la Pala di Rofeno di Ambrogio Lorenzetti.
Da non perdere: la trecentesca Ruota di Barlaam di Cristoforo di Bindoccio e Meo di Pero, un racconto per immagini che richiama anche la tradizione buddista e che invitava il popolo a sfuggire dalla vanità dei beni terreni.
Il 9 tappa a Casole d’Elsa e al suo Museo Civico Archeologico e della Collegiata, che intreccia il patrimonio archeologico con quello storico-artistico.
Da non perdere: le opere di Alessandro Casolani, espressione esemplare dell’arte senese del Cinquecento, e quelle di Augusto Bastianini, che raffigurano scene di vita campestre fra Otto e Novecento.
A Montepulciano e al Museo Civico Pinacoteca Crociani è dedicata la visita del 16 dicembre. Collocato all’interno di Palazzo Neri Orselli, splendida costruzione del Trecento, il Museo ospita la Pinacoteca Crociani, composta da circa centottanta dipinti dal XIV al XIX secolo, raccolti e donati al Comune dal Primicerio della Cattedrale, Francesco Crociani; e altre importanti opere, fra le quali una serie di terrecotte rinascimentali dei Della Robbia. Proprio alla mano di un esponente della celebre dinastia di scultori toscan, Andrea Della Robbia, si deve la Pala di Fontecastello, splendido rilievo in terracotta invetriata e dipinta nei colori bianco e blu.
Da non perdere: ci porta nel Seicento olandese Abraham Bloemart con I giovani che giocano con il gatto, un’opera di notevole impatto visivo, legata alla poetica del quotidiano tipica della pittura di genere – il gatto, no, non è affatto contento che gli si tiri la coda, e miagola disperatamente.
Il 23 dicembre a Buonconvento. Come tanti altri musei della provincia di Siena, anche il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia si rivela una vera e propria miniera di capolavori, piccoli e grandi, dalle preziose opere d’arte sacra a una raccolta di oreficerie del XV-XIX secolo provenienti dalle pievi di Buonconvento e del circondario.
Da non perdere: sosta obbligata davanti all’Ecce homo di Rutilio Manetti, un seicentesco Cristo dolente e incoronato di spine eseguito con un chiaroscuro penetrante e denso di ricordi caravaggeschi, scaturiti dal soggiorno romano dell’artista.
Ultimo appuntamento il 30 dicembre a Pienza con la visita al Museo Diocesano. Le 11 sale del Museo – che ha sede nel Palazzo Vescovile o Palazzo Borgia, nel complesso architettonico della piazza e della Cattedrale – ospitano, fra gli altri, capolavori di Pietro Lorenzetti e Luca Signorelli.
Da non perdere: il pezzo più pregiato è il trecentesco piviale di Pio II, il paramento liturgico donato dal despota Tommaso Paleologo al papa e da questi, successivamente, alla cattedrale. La veste, di manifattura inglese, è decorata con ventisette storie della vita della Vergine raffigurate con eccezionale vena narrativa; a colpire è poi l’incredibile varietà di specie animali presenti, quasi una traduzione tessile di un bestiario medievale.
Come partecipare
I costi delle visite vanno dai 3 ai 6 euro, con una riduzione per i possessori della Fms Card, il biglietto unico che consente di entrare gratuitamente al primo museo di utilizzo e a tariffa ridotta dal secondo in poi.
La Fms Card, che prevede facilitazioni su oltre trenta musei a Siena e in Toscana ed è valida 365 giorni, può essere acquistata dai soci al prezzo speciale di 8 euro anziché 10 presso le biglietterie dei musei.
La visita guidata in esclusiva per i soci Unicop Firenze venerdì 2, 9, 16, 23 e 30 dicembre, alle ore 21.30, è gratuita.
Informazioni
museisenesi.org