Al centro la rottura. Si intitolano “Crash!”, “Cè una crepa in tutto” e “E poi l’immenso” i tre libri immaginati, scritti ed editati da 140 scrittori e scrittrici tra gli 11 e i 16 anni, che hanno frequentato i laboratori del Porto delle Storie sostenuti anche da Unicoop Firenze. Le storie sono il frutto di un anno particolare, un anno senza scuola, senza sport, senza spazi di socializzazione. Un anno in cui la scrittura è stata “lo” strumento per rompere la sensazione di isolamento con cui tutti abbiamo convissuto durante la pandemia.
I tre volumi, che sono impreziositi da una introduzione di Valentina D’Urbano in cui l’autrice racconta l’importanza della scrittura nella sua vita di adolescente, sono stati presentati in anteprima al Festival degli Scrittori di Firenze insieme a Nadia Terranova, mentre a partire dal 30 giugno le presentazioni si terranno in vari luoghi di Firenze e provincia.
Si parte il 30 giugno con gli autori e le autrici della Biblioteca di Bagno a Ripoli (ore 17, prenotazione 055645879), il 2 luglio invece gli scrittori e le scrittrici di Sesto Fiorentino saranno intervistati dal Sindaco Lorenzo Falchi sul palco estivo della Biblioteca Ernesto Ragionieri (prenotazione 0554496851). Nel mese di luglio le presentazioni continuano nelle biblioteche fiorentine (il 20, alle 17, alle Oblate, prenotazione 0552616523; e il 22, alle 17, alla BiblioteCaNova Isolotto, 055710834) e al Porto delle Storie (Campi Bisenzio, il 19, alle 18, 0558951460) e ai giardini del Crocifisso a Signa (16/7, alle 18, prenotazione 0558951460).
Porto delle Storie è una scuola di scrittura no profit fondata nel 2013 e fa parte della International Alliance of Youth Writing Centers, una rete internazionale di cui fanno parte oltre 100 centri di scrittura che hanno l’obiettivo di costruire spazi di libertà e non giudizio dove bambini e adolescenti possono sperimentare la propria voce senza la paura dei voti o di essere denigrati.