E’ morta all’età di 84 anni Carla Fracci, una delle più grandi ballerine di danza classica del nostro Paese e della scena internazionale, donna gentile, dalla figura elegante, esile e leggera, di grande talento e sensibilità, in particolare per i problemi che riguardavano l’infanzia.
Nel 2002 l’étoile è stata testimonial d’eccezione della campagna di adozioni a distanza del 2002 di “Un cuore si scioglie e libera un bimbo” (da cui poi è nata poi nel 2010 la Fondazione Il Cuore si scioglie onlus), realizzando due spot che sono andati in onda su tutte le Tv e proiettati nei cinema della Toscana.
Carla Fracci non solo accettò di essere volto per gli spot della campagna prestando la sua immagine senza ricevere alcun compenso, ma firmò anche la lettera che fu allora inviata a tutti coloro che avevano contribuito ai progetti di adozione nella prima edizione 2000/2001, oltre 2000, invitando a proseguire nella loro azione di solidarietà.
Così commentava l’artista in un articolo pubblicato a gennaio 2002 dell’Informatore la sua decisione di fare da testimonial per la campagna di adozioni a distanza della Cooperativa: «Mi sembra importante che un’iniziativa così bella e coraggiosa non sia decisa dalle autorità, ma parta dalla gente e dalla gente sia sostenuta. Stringe il cuore pensare alla situazione di questi bambini, e delle loro famiglie. Spero di poter portare, attraverso la mia partecipazione, almeno un piccolo contributo a questa iniziativa di grande umanità».
A noi non resta che rinnovarle il nostro sentito Grazie e augurarle di continuare a danzare ancora libera e leggera, ovunque si trovi adesso.