Cosa sarà? Esperienze e idee per cambiare il mondo

Il primo incontro in streaming di Coop. Uno studio fisico a Bologna (Teatro Duse) , altre 3 piazze collegate (Torino, Monza e Firenze), 3 ore di live articolate in 2 puntate in streaming. La prima il 13 novembre e la seconda il 14 novembre (entrambe a partire dalle 19.00).

Aria, acqua, terra e fuoco per raccontare l’oggi e soprattutto il domani. Con Coop ospiti illustri come tra gli altri l’oceanografa Maria Sole Bianco, l’esploratore Alex Bellini, lo scrittore Amitav Gosh, il neurobiologo Stefano Mancuso e ancora Stefano Liberti, Alessandro Bergonzoni, Pif, Ron, Lo Stato Sociale e gente comune. Una band frizzante come i Ridillo sempre in scena. Con l’amichevole e creativa partecipazione di Sergio Staino e Makkox.

Si chiama “Cosa sarà”, andrà on air il prossimo 13 e 14 novembre ed è il primo Streameeting di Coop, esperienze e idee “in piazza” per cambiare il mondo. Uno studio fisico a Bologna (Teatro Duse) , altre 3 piazze collegate (Torino, Monza e Firenze), 3 ore di live articolate in 2 puntate digital visibili sulla piattaforma di corriere.it (entrambe a partire dalle ore 19.00).

Un format pensato per far interagire esperti e esperienze con un focus rivolto alle persone comuni chiamate a dire la loro sia in interventi registrati nelle vie delle nostre città che attraverso sondaggi on line. Chi si collegherà infatti potrà attivare diverse modalità di partecipazione.

A gestire dal palco di Bologna gli ospiti live e i collegamenti i giornalisti Tommaso Labate e Natasha Lusenti coadiuvati dalla band dei Ridillo. In una sorta di “gara” tra fumettisti di diversa generazione parteciperanno anche Sergio Staino e Makkox. Completa il palinsesto il collegamento con le tre piazze cittadine di Firenze, Torino, Monza in luoghi più o meno direttamente riconducibili a Coop. A Firenze sarà dalla sede di Unicoop Firenze di via Santa Reparata, in pieno centro cittadino si ritornerà a parlare di acqua e aria; a Torino all’interno di Fiorfood Coop, mezzo negozio e mezzo bistrot, si approfondirà il tema delle filiere, il rapporto con il territorio, il cibo e la tavola, a Monza il collegamento si aprirà dentro il nuovo supermercato autism friendly, il primo in Italia, progettato assieme a due associazioni di familiari di persone autistiche e qui i temi saranno quelli dell’inclusione e della diversità. Mentre a Bologna saranno protagoniste due esperienze promosse da Coop Alleanza 3.0: la prima ha a che fare con un progetto di rigenerazione urbana che ha interessato un supermercato della città dove dalla riduzione degli spazi sono stati ricavati una scuola di cucina, un centro culturale e un laboratorio teatrale (Cantieri Meticci) e la seconda è la prima piattaforma di consegne alternative rispetto ai big della “gig economy” .

“La pandemia ci ha costretto a riflettere anche sulle nostre modalità di comunicazione –spiega Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia – Idealmente questo nuovo format che potrebbe diventare replicabile, riprende il testimone dell’iniziativa lanciata in pieno lockdown a aprile scorso “A casa con Coop”. Lì avevamo offerto un comfort kit fatto di servizi di informazione, intrattenimento, fitness per essere vicini alle persone costrette a casa, non eravamo pronti per fare altro sorpresi come eravamo dalla pandemia. Ora ci affidiamo all’online per trasmettere riflessioni e pensieri dal mondo Coop uniti a quelli di tante comunità di persone a cui ci sentiamo vicini, proiettandoci verso un nuovo modo di operare e di essere dove la sostenibilità, quindi il futuro, è la parola chiave. Questo format ci dà anche la possibilità almeno ideale di ridare visibilità e linfa a luoghi che in questo momento a causa della pandemia sono chiusi; così ad esempio lo studio fisico è dentro un teatro storico come il Duse a Bologna, a Torino lo spazio bistrot di Fiorfood dalle 18.00 è ovviamente chiuso alle persone e alle consumazioni ma è abitato dal nostro collegamento. Ci piace pensare che nel nostro piccolo aiutiamo a far rinascere anche queste realtà, come tante altre speriamo torneranno a vivere presto nella quotidianità”.

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