Alla scuola primaria Curzio Venuti di Cortona la piantagione del bosco didattico realizzato da Unicoop Firenze

Il progetto, arrivato al quarto anno, rientra nell’ambito delle proposte educative della cooperativa

Al via, per il quarto anno, il progetto dei boschi didattici realizzati da Unicoop Firenze nell’ambito delle proposte educative 2024/2025 per le scuole toscane. Il progetto ha fatto tappa mercoledì 13 novembre presso la scuola primaria Curzio Venuti di Cortona con la piantagione del bosco didattico di circa 30 piante messe a dimora nel giardino dell’istituto: all’iniziativa di mercoledì 13 novembre erano presenti i bambini e gli insegnanti della scuola primaria, Luciano Meoni e Silvia Spensierati, rispettivamente Sindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Cortona, e Andrea Bonci, presidente della sezione soci Coop Valdichiana Aretina.

Dedicate tematiche attuali ed urgenti come ambiente, solidarietà, cultura e benessere, le proposte educative Unicoop Firenze propongono anche quest’anno il progetto dei boschi didattici realizzati nelle scuole toscane, in collaborazione con il Comune e la locale sezione soci Coop, per trasformare l’area verde intorno alla scuola in un laboratorio di biodiversità: dopo la piantagione di mercoledì 13 novembre, il percorso vedrà interagire i bambini della scuola con il bosco, con l’obiettivo di sviluppare una sensibilità sul tema ambientale e di accompagnare la crescita con attività didattiche e ricreative sviluppate dentro questo nuovo spazio verde.

«Ringraziamo per questa interessante esperienza che Unicoop Firenze ha voluto regalare ai nostri studenti. Crediamo che un progetto educativo come questo vada nella direzione giusta. Parlare di biodiversità, di sostenibilità ambientale e dell’importanza della presenza di vegetazione arborea è fondamentale. Educare all’importanza della vegetazione è un aspetto cruciale per la cittadinanza del presente e del futuro. Cortona ha un patrimonio forestale importante, grazie alla sua estensione territoriale e alle caratteristiche morfologiche. Vivere qui è una fortuna, ma anche i nostri concittadini devono sapere che la qualità della loro vita è intrinsecamente connessa al numero di alberi e alla superficie di verde pubblico su cui possono contare. L’azione di questa Amministrazione va proprio in questa direzione», Luciano Meoni Silvia Spensierati, Sindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Cortona.

«Per il quarto anno riparte il progetto dei boschi didattici che, in queste settimane, ci vede impegnati nelle scuole toscane dove sta prendendo il via la piantagione di nuovi boschi, piccole riserve di biodiversità che arricchiscono la singola scuola e tutta la comunità. Il progetto dei boschi didattici mette al centro la valorizzazione degli spazi all’aperto attraverso un modello molto efficace di co-progettazione con le scuole, le pubbliche amministrazioni e le nostre sezioni soci. In ogni bosco didattico mette radici una nuova comunità di alberi e, intorno a questi, una nuova comunità di persone: partecipare a questo percorso significa mettere i semi di nuove relazioni, fra le piante, fra le persone e fra l’uomo e la natura, con l’auspicio che questa esperienza sia un seme che germoglia nella loro vita da adulti», Tommaso Perrulli, responsabile proposte educative Unicoop Firenze.

«Siamo molto felici di partire con il progetto educativo del bosco didattico alla scuolaprimariaCurzio Venuti: insieme agli alunni e agli insegnanti abbiamo inaugurato questa nuova zona verde che, piano piano, si svilupperà e crescerà con i ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso scolastico. Durante la mattinata abbiamo visto l’entusiasmo e la curiosità degli alunni, pronti a prendersi cura di questo nuovo “compagno di giochi”. L’obiettivo è che, in questo modo, i più piccoli possano toccare con mano le tematiche ambientali, in un momento in cui la crisi climatica è la vera emergenza. Ringraziamo la scuola e il Comune con cui collaboriamo per portare sul territorio i temi dell’educazione ambientale», Andrea Bonci, presidente della sezione soci Coop Valdichiana Aretina.

I numeri del Bosco didattico

Nel triennio 2021 – 2024, 58 boschi didattici realizzati e in fase di realizzazione (10 nel 2024, 16 nel 2023, 16 nel 2022, 16 nel 2021) in 31 Comuni coinvolti.

  • 1.500 piante forestali piantate
  • circa 1.500 mq di bosco piantato
  • oltre 320 classi delle scuole primarie coinvolte per un totale di circa 8mila bambine e bambini attivi nel progetto
  • dieci ore di proposta educativa/laboratorio che gli alunni di ogni classe hanno passato nella progettazione, piantumazione e cura del bosco didattico,
  • per un totale di 300 ore di progetto nel 2024 e di 3500 ore a livello complessivo, nei quattro anni di progetto
  • coinvolte le sette province toscane dove opera Unicoop Firenze

Il bosco didattico

Scoprire il mondo della natura creando un boschetto nel giardino della scuola: un’esperienza di educazione all’aperto dove bambini e bambine possano sperimentare ritmi, tempi e segreti della natura, crescendo insieme e prendendosi cura l’uno dell’altro. Durante questo percorso ci sarà un coinvolgimento diretto in attività sensoriali, di ricerca, condivisione, scoperta e riflessione in piccolo gruppo. Questa esperienza è pensata per sviluppare affettocura e rispetto per la natura e per la comunità.

Il progetto permetterà di far acquisire consapevolezza delle trasformazioni stagionali e del concetto di tempo in natura; allenarsi alla cura delle nuove piante anche attraverso un’esperienza di cooperazione tra pari con un maggior ascolto e rispetto dell’altro e delle sue necessità; imparare ad ascoltare la lingua della Natura, a vedere le relazioni tra i diversi organismi e a prepararsi a costruire una conoscenza sistemica.

Come si compone

Chiamato anche foresta giardino, il Bosco didattico è una coltivazione multifunzione in cui trovano collocazione alberi di prima grandezza, piante da frutto, erbe medicinali, ortaggi e tanto altro, in sinergia con le piante spontanee e gli animali. Gli alberi da frutto sono al piano superiore, mentre al di sotto ci sono arbusti di bacche commestibilipiante perenni e annuali. Insieme creano relazioni per formare un ecosistema in grado di ottenere elevate produzioni di cibo con meno manutenzione. II modello è composto da un modulo di 25 mq, di 5 m x 5 m, da localizzare in base alle presenze arboree e arbustive.

Fra le specie individuate per la piantagione del bosco, il tiglio, che, in autunno – inverno, garantisce una pacciamatura naturale in quanto le sue foglie, degradandosi, apportano azoto al terreno. I diversi arbusti da bacca senza spine negli anni permetteranno la creazione di passaggi, cunicoli, percorsi in cui i bambini si immergeranno letteralmente nella foresta, oltre ad altre piante come melograno, corbezzolo, nocciolo, sambuco, ma anche mirto, rosa canina, alloro, timo serpillo, santoreggia e ginepro.

Info: cittadinanzaconsapevole.it/

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