Libri e librerie
La porta automatica si apre e la prima cosa che noti sono le librerie, anzi le montagne di libri. Ce ne sono anche per terra, ancora da catalogare. È il biglietto da visita del negozio Coop.fi di viale Puccini a Lucca, dove ha sede anche la sezione soci.
Circondarsi di libri è una scelta, ma non è un caso che questo succeda proprio a Lucca, la città che ha una delle più alte percentuali di librerie rispetto al numero degli abitanti (10ª nell’annuale graduatoria nazionale sulla qualità della vita de “Il Sole 24 Ore”).
Qui di libri se ne trovano di tutti i generi, nel tradizionale spazio Bibliocoop ma anche nel punto prestito gratuito, il Giralibro, dai cui scaffali si possono prendere libri raccolti in dono.
Anima di queste attività è la sezione soci, dalla quale partono una serie di iniziative che danno lustro a una città di cui si sta discutendo la candidatura a Capitale europea della cultura.
In punta di piedi
A Lucca la Coop è dovuta entrare in punta di piedi – qui non c’era una presenza storica come in altre città della Toscana -: il primo negozio arriva solo alla fine degli anni Ottanta. Ma lo ha fatto con tatto, puntando a coinvolgere.
Il presidente della sezione Lamberto Giovannelli mette l’accento sugli ottimi rapporti che nel tempo si sono intrecciati con tutto il mondo associativo e del volontariato: «Oggi – dice sorridendo -, siamo una sorta di collante fra tante esperienze diverse che proprio grazie a noi hanno superato storiche rivalità e diffidenze».
Capita così che sia nata una vera e propria rete dell’associazionismo che collabora, per esempio per la raccolta alimentare, in modo molto efficace. Dalla Caritas alla Fratres, alle tante associazioni sportive, per tutti la sezione soci è diventata un punto di riferimento.
E la sala all’interno del negozio testimonia la centralità che questo luogo ha assunto. Qui si tengono laboratori, corsi, presentazioni.
I risultati spesso superano le aspettative, come il tutto esaurito per la serata di arpa celtica. Il quartiere sul quale la sezione si affaccia, Sant’Anna, è il più grande della città, quindicimila abitanti. Siamo fuori dalle mura, la città storica meta di turisti da tutto il mondo è a due passi, ma l’aria che si respira è quella delle residenze popolari, e un centro di attività sociale e culturale come la sezione soci è una bella risorsa.
I numeri di Lucca
Oltre venticinquemila soci che vengono anche dal vicino comune di Capannori, diciotto consiglieri molto attivi e fra questi Maria Fortini, la referente e animatrice delle iniziative culturali. I due spazi Bibliocoop, quello di viale Puccini in collaborazione con la Biblioteca comunale Agorà e quello di San Filippo con la Biblioteca Ungaretti, superano quota tremila prestiti di libri all’anno ma sono anche fucina di nuove proposte. Nascono qui per esempio i “venerdì dei ragazzi”, letture e laboratori per bambini e non solo.
Poi ci sono le tante collaborazioni con le realtà culturali del territorio. Per il Premio letterario nazionale Carlo Piaggia addirittura si sono formati due circoli di lettura che hanno contribuito alla selezione delle opere.
Con il Teatro del Giglio è stata attivata una collaborazione che mira a formare spettatori più consapevoli: prima di assistere agli spettacoli ci si ritrova, a volte si incontrano gli autori, così a teatro si arriva pronti e si apprezza di più lo spettacolo.
Con la stessa logica ci si prepara all’opera, una vera passione in città: ben cinque gli spettacoli lirici presentati nell’ultimo anno.