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Olio, per la Toscana quantitativi in diminuzione e primi effetti dei dazi. Legacoop Toscana: “Rilanciare la filiera cooperativa”

Giovedì 18 settembre a Vinci un incontro nella sede della Montalbano Agricola Alimentare Toscana. L’incontro all’interno del percorso promosso da Unicoop Firenze che porta “a scuola di olio” 650 persone. Nel 2024 Unicoop Firenze ha investito 9 milioni di euro su questo prodotto

Secondo i primi segnali, la raccolta olearia toscana dovrebbe attestarsi su valori dimezzati rispetto al 2024, per effetto di un clima particolarmente favorevole agli attacchi della mosca olearia. L’effetto dei dazi statunitensi si misurerà tra non molto, considerando che per tutto l’olio extravergine di oliva italiano l’impatto sugli scaffali americani è stimabile in un aumento dei prezzi del 30%, considerate anche le conseguenze della svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro. Anche il mercato nazionale subisce forti difficoltà legate alla crisi di potere d’acquisto dei cittadini. In questo scenario la filiera cooperativa si propone come opportunità per garantire olio extravergine di oliva italiano di qualità a un prezzo sostenibile per i produttori e i consumatori.

Unicoop Firenze celebra i venti anni della sua “offerta soci” sull’olio evo italiano con un grande investimento, che, nel 2024, ha raggiunto i 9 milioni di Euro in sconto ai soci e lanciando un percorso di educazione e cultura alimentare con 650 tra soci e dipendenti “a scuola d’olio” per conoscere e valorizzare questo prodotto di eccellenza.

È quanto è emerso giovedì 18 settembre dall’incontro organizzato da Legacoop Toscana a Vinci (FI) presso la sede della Montalbano Agricola Alimentare Toscana, per presentare la filiera cooperativa olivicola toscana all’europarlamentare Dario Nardella, membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo e a Stefania Saccardi, assessora regionale all’agricoltura. Presenti rappresentanti di Unicoop Firenze, Montalbano Agricola Alimentare Toscana, Terre dell’Etruria, Olivicoltori Toscani Associati O.P.

Nel contesto attuale, contraddistinto da un generale impoverimento del potere di acquisto e dalle incertezze legate all’introduzione dei dazi, possiamo valorizzare ancora di più il modello della filiera cooperativa per tenere costantemente vivo il rapporto tra produttori e consumatori – dichiara Patrizio Mecacci, responsabile Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana – L’aggregazione tra i produttori, con la riorganizzazione delle imprese cooperative che ha portato in questi anni a nuovi assetti societari, rappresenta l’unica strada possibile per tutelare il settore, permettendo ai consumatori di non rinunciare alla qualità alimentare.”

Nel ventesimo anno dalla prima iniziativa sull’olio soci italiano, lanciamo la campagna 2025 sottolineandone più che mai l’importanza, in un momento in cui le famiglie affrontano la quotidiana difficoltà di far quadrare i bilanci e il mondo oleario toscano registra diverse criticità. Per i nostri soci la campagna rappresenta un appuntamento tanto atteso, sul quale la cooperativa effettua un grande investimento, che, nel 2024, ha raggiunto i 9 milioni di Euro in sconto ai soci. È un impegno che portiamo avanti, per garantire un prodotto buono, giusto e accessibile a tutti e che quest’anno sarà valorizzato anche da una pubblicazione sul mondo dell’olio distribuita nei nostri punti vendita e da un percorso di educazione alimentare dedicato a soci e dipendenti. Invitiamo i nostri soci a scoprire la nuova latta che sarà nei nostri punti vendita da novembre”, dichiara Claudio Vanni, Responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze.

L’esperienza, ormai consolidata, di Legacoop Toscana, all’avanguardia nel panorama nazionale, è quella di un’unica filiera cooperativa olearia per produzione e commercializzazione, in cui le cooperative più importanti sono organizzate all’interno dell’OP (organizzazione di produttori) Olivicoltori Toscani Associati e detengono le partecipazioni principali della Montalbano Agricola Alimentare Toscana Spa. Quest’ultima svolge un ruolo fondamentale di presidio dei mercati nazionali e internazionali.

A questo si aggiunge l’importante collaborazione, ormai consolidata nel tempo, tra la produzione olivicola e la cooperazione di consumo. Con le aggregazioni societarie effettuate nel 2024, è oggi partecipata in maggioranza dalla cooperativa Terre dell’Etruria, che condivide la compagine con altre coop toscane e pugliesi insieme a Coopfond, il fondo mutualistico di Legacoop.

L’obiettivo è quello di mettere al centro un prodotto che è parte integrante della storia e della tradizione della nostra regione e del Paese. Non a caso l’incontro odierno si inserisce all’interno di un importante percorso di educazione al consumo consapevole promosso da Unicoop Firenze.

Il progetto, in quindici giornate, è dedicato alla valorizzazione della cultura dell’olio e prevede la formazione di 500 soci consumatori e 150 dipendenti presso e in collaborazione con la Montalbano Agricola Alimentare Toscana.

In programma incontri con esperti, approfondimenti, assaggi e degustazioni guidate. Nel 2025 si celebrano i venti anni della “promozione soci” che Unicoop Firenze attiva sull’olio extravergine di oliva italiano.

Per l’occasione la cooperativa ha chiesto a Cinzia Scaffidi, giornalista e docente all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la realizzazione de “Il Giro dell’olio in 65 parole”, un vero e proprio vocabolario dell’olio che sarà distribuito in 150.000 copie in tutti i punti vendita.

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