Vitamine ai bambini: integratori solo quando servono davvero

Seguire i consigli del proprio pediatra deve sempre essere la prima discriminante

Ospedale pediatrico Meyer
Ospedale pediatrico Meyer
Consigli di salute e alimentazione nell'infanzia in collaborazione con i medici del Meyer di Firenze.

Le vitamine ai bambini si possono usare ma seguendo i consigli del pediatra e con una dieta sana

Chi è cresciuto negli anni ‘70 e ‘80 ricorderà come dopo ogni malattia il pediatra prescrivesse una buona dose di vitamine. Oggi in commercio se ne trovano di tantissime marche e composizioni, ma quando è utile assumerle? Ne parliamo con Elena Banci, dietista dell’Ospedale Meyer di Firenze.

Quando servono gli integratori nei bambini?

In linea generale, nei bambini senza particolari problemi di salute, una sana alimentazione è sufficiente a garantire il fabbisogno vitaminico. In ogni caso, se abbiamo dei dubbi, è indispensabile rivolgersi al pediatra: ogni età ha il suo fabbisogno specifico e dunque eventuali integrazioni devono essere prescritte e adattate al singolo bambino. E ricordiamoci che gli integratori non devono sostituire una dieta varia ed equilibrata.

Come regolarsi con i bambini che seguono regimi alimentari particolari come quello vegetariano o vegano?

Anche in questo caso è indispensabile affidarsi ai consigli del pediatra, perché le diete con limitazioni potrebbero invece aver bisogno di integrazioni. In particolare, oltre ai sali minerali, nella dieta vegana è assente la preziosa vitamina B12 che dunque andrà integrata nella dieta del bambino fin dallo svezzamento; durante l’allattamento sarà invece la madre vegana che dovrà adeguatamente integrare questa importante vitamina del gruppo B.

Negli alimenti, dove si nascondono più vitamine?

Certamente nella frutta e nella verdura, meglio se di stagione e del territorio: sono quelle che ci garantiscono le vitamine delle quali abbiamo bisogno in quel dato momento dell’anno. Ad esempio, seguendo la stagionalità, la vitamina C la troviamo prima negli agrumi in inverno e primavera, poi nelle albicocche d’estate e nei peperoni in autunno. Ma ci sono anche fonti di vitamine meno famose.

Quali?

Ad esempio, legumi e cereali integrali contengono molte vitamine: per questo sarebbe importante abituare i bambini a consumarne di più. Per cercare di invogliare i piccoli, i legumi, ricchi di vitamina B e acido folico, possono essere proposti in forma di passato, mentre fette biscottate, pane integrale, orzo o farro sono semplici e preziose fonti di vitamine del gruppo B ed E.

E per quanto riguarda la vitamina D?

L’esposizione al sole, anche d’inverno, è indispensabile per la sua sintesi. Bastano anche 10-15 minuti al giorno all’aria aperta! Meritano un discorso a parte solo i neonati, che comunque dovranno assumere la vitamina D (e la K) sotto forma di integratore: ma in questo caso sarà il pediatra a guidarci fin dalla nascita.

Ecco alcuni suggerimenti

  • Spremuta: vietato aspettare. Va bevuta subito, altrimenti si ossida
  • Spuntini di verdure: carote, finocchi, sedani possono diventare croccanti snack vitaminici
  • Legumi nascosti: possono essere proposti ai piccoli sotto forma di passato. Uniti a riso e pasta diventeranno un piatto unico, supervitaminico.

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